“Siamo arrivati alla quarta edizione del nostro festival, che è un festival un po’ folle per come è nato tanti anni fa quando eravamo ancora al Filorosso – racconta Daniela Ielasi, presidente di Entropia APS –. Eravamo uno spazio sociale occupato autogestito e una prima edizione di Calabria in Fiore fu proprio a metà degli anni ‘90, con una marcata connotazione antiproibizionista. Negli ultimi anni lo abbiamo riproposto in una nuova versione, con l’obiettivo di promuovere la canapicoltura in Calabria, incontrando il sostegno della Regione Calabria nell’ambito degli eventi innovativi del bando cultura. Dalla seconda riedizione ad oggi il Festival è invece autofinanziato e quest’anno abbiamo voluto recuperare proprio quell’impegno iniziale, restituendo centralità al tema della legalizzazione”.
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